domenica 15 aprile 2012

Da consumatori a consumati

Una volta si lavorava per poter consumare, oggi ci chiedono di consumare per poter lavorare...

venerdì 16 marzo 2012

PARCHEGGI TRIBUNALE

E' vergognoso che uno dei tribunali più importanti d'Italia, quello di Roma Capitale, non sia dotato di parcheggi per gli operatori del diritto e gli utenti. Ogni giorno, chi si reca nel tribunale della Città Eterna, si deve inventare nuove soluzioni per trovare un posto o pagare a caro prezzo parcheggi privati.
E come beffa finale, rischiano di vedersi comminate anche sanzioni amministrative semplicemente perchè si stanno recando in un tribunale dello stato italiano per far valere un loro diritto.
E pensare che nei dintorni del tribunale ci sono innumerevoli caserme dismesse che da anni. L'amministrazione comunale ed i vari politici che si sono succeduti, hanno promesso di adibire a parcheggi pubblici queste strutture ormai inutili. Ma sembra che tutte queste promesse siano cadute nel vuoto o comunque siano rimaste solo promesse fatte sotto le elezioni per accaparrarsi un gruzzolo di voti da magistrati ed avvocati che subito dopo sono evaporate come neve al sole. Per fortuna c'è ancora chi ha memoria lunga!

mercoledì 7 marzo 2012

CENTRI ALIENANTI



Chiudono le "botteghe", i negozi boutique, gli artigiani con lo scalpello che erano vanto ed orgoglio dei nostri Comuni,con metodo sistematico
Aprono invece ogni anno nuovi mega centri commerciali . Ogni due km si trova un grande distributore e nello stesso tempo, quasi automaticamente, schiacciati dalla concorrenza invincibile di questi colossi della grande distribuzione, , svaniscono i negozi specializzati, tagliati fuori dal mercato poichè non possono essere concorrenziali nè sui prezzi nè sulle quantità dei prodotti e la capacità distributiva. Sotto sotto la maggior parte dei cittadini approva tutto questo.

Proprio in virtù dei costi ridotti. con la scusante di spendere meno, ci rifilano roba di qualità scadente, si tratti di alimenti o materiale di altro genere.

Questi centri costituiscono un ulteriore tassello volto alla disgregazione del tessuto sociale tipico.-l'aspetto omologante dei centri commerciali delle nostre città, ormai uguali dappertutto: le vetrine di Zara, Oviesse, Benetton et similia sono le stesse a Milano come a Roma come a Parigi come a Londra. oltre ad aver trasformato l'anima delle città in corso delle mutande" alludo a tutti quei negozi in franchising di biancheria intima che sorgono come i funghi.
La brutta novità è che ormai la tendenza non risparmia nemmeno più le cittadelle di provincia. L'Italia intera è piena di centri commerciali, scatole alienanti, fonti d'inquinamento, traffico e anche dell''ampliamento senza controllo delle superfici urbanizzate a discapito di campagna bella e produttiva.
Al contrario, le piccole realtà a conduzione familiare erano uno specchio della nostra Italia, il macellaio di fiducia, il panettiere, il farmacista- consigliere. Persone che un po' ti conoscevano e che sembravano prendersi a modo loro un po' cura di te, i centri commerciali al contrario sono freddi ed alienanti

RITORNO ALL'AGRICOLTURA

Ritorno all'agricoltura per promuovere un modello di sviluppo ecosostenibile non fondato sulla cementificazione selvaggia del territorio, favorire la piccola proprietà contadina, incentivare il Sud e le aree depresse del paese, fronteggiare la disoccupazione, salvaguardare l'ambiente e il territorio, favorire l'autoproduzione e di conseguenza non dipendere dalle multinazionali dell'agroalimentare e della grande distribuzione, disincentivare le colture intensive che distruggono il territorio ma anzi far crescere i propri figli con i prodotti sani della terra

lunedì 20 febbraio 2012

ETERNIT

"Amianto in greco significa immacolato, ma anche incorruttibile. Il termine asbesto equivale totalmente ad amianto e in greco significa perpetuo, inestinguibile." Plinio il Vecchio definisce l'amianto sostanza rara e pregiata, impiegata per la confezione dei manti funebri dei re.
Una credenza popolare voleva che l’amianto fosse la "lana della salamandra" grazie alla quale l’animale poteva sfidare il fuoco senza danno.

Amiantus alumini similis nihil igni deperdit; hic veneficiis resistit omnibus, privatim magorum.
L'amianto, simile all'allume, non si consuma a causa del fuoco; esso resiste a tutte le stregonerie, specialmente a quelle dei maghi.
Plinio, Naturalis Historia 36, 139 (I sec. D.C.)
Marco Polo di ritorno dal suo viaggio nella Siberia orientale (circa 1250), scrisse di una magica veste resistente alle fiamme e ne riconobbe la natura minerale.L’amianto ha continuato ad essere utilizzato nei farmaci fino agli anni ’60 (per una pasta dentaria per otturazioni e una polvere contro la sudorazione dei piedi).
Fine 1800: i primi casi di un suo impiego nell’industria. Inizia la produzione di cemento-amianto.        
L’AMIANTO E’ STATO LARGAMENTE USATO NELL’EDILIZIA, NELLE COPERTURE DELLE ABITAZIONI/CAPANNONI/SCUOLE, PER LE CISTERNE D’ACQUA, NEI FORNI, NELLE CALDAIE, NELLA GUARNIZIONI, NELLA CANTIERISTICA NAVALE. ANCORA OGGI E’ PRESENTE  NELLA  ABITAZIONI,  NEI  LUOGHI  DI  LAVORO,  NEGLI  EDIFICI   PUBBLICI.


Grazie a questa sentenza storica è stato riconosciuto il diritto al risarcimento delle vittime dell'amianto
JUS CONSUMATORI SOSTIENE LE CAUSE DI RISARCIMENTO A FAVORE DEGLI AMMALATI ANCHE MEDIANTE ATTI DI CLASS ACTION

LA MOTIVAZIONE

http://www.youtube.com/watch?v=fCLUbbcbpgs&feature=share

LA VITA E'COME IL FOOTBALL.E' QUESTIONE DI CENTIMETRI, OGNI MALEDETTA DOMENICA O SI VINCE O SI PERDE!!

venerdì 17 febbraio 2012

PRODUZIONE E PARASSITISMO


Un paese in cui solo il 10% della popolazione crea e produce ricchezza e la restante parte sopravvive come un parassita o addirittura perseguita questa sparuta minoranza, è destinato al fallimento, ciò sta avvenendo per la Grecia e nel futuro potrebbe accadere anche in Italia. Troppa burocrazia, persone che sono impiegate nella P.A. unicamente per controllare e creare ostacoli alle imprese anzichè agevolarne la crescita. 


Anche le aziende estere sono scoraggiate dalle leggi e dalle lungaggini burocratiche e preferiscono investire altrove. E così si toglie al nostro Paese una chance importante”.